10 buoni motivi per abbandonare il PET.
La volta scorsa ho spiegato a grandi linee il tema della plastica. Oggi invece desidero darvi delle motivazioni per abbandonare gli acquisti di plastica, in particolare del PET.
Quindi ecco qui 10 ragioni che personalmente ritengo valide per NON acquistare bottiglie di plastica. Alcune di queste le ho già dette, altre no, altre invece fanno riferimento alla plastica in generale ma le voglio racchiudere un’unica lista dato che sono correlate dalla stessa materia.
- Produrre 1 kg di plastica richiede 2 kg di petrolio, 17,5 L di acqua e produce 2,5 kg di CO2: troppe risorse per un bene usa e getta. È un prodotto estremamente consumistico.
- Una bottiglia di plastica se dispersa nell’ambiente impiega 450 anni per decomporsi. Fate un favore all’ambiente nel caso in cui ne vediate una a terra: raccoglietela e buttatela nel cestino!
- La plastica è uno degli elementi maggiormente responsabili dell’aumento delle emissioni di CO2 : il suo incremento rende le acque dei mari più acide e più calde creando una reazione a catena negativa sia nel clima, nella biodiversità marina e quindi nel mercato ittico.
- C’è un’isola di rifiuti che galleggia nel Pacifico con un’estensione minima di 700.000 km2 di cui 3 milioni di tonnellate di plastica e di sicuro non è normale!
- Le bottiglie di plastica sono composte da PET, che sfortunatamente non galleggia in mare e quindi nel caso si voglia recuperarle risulta estremamente difficile. È più facile invece che finisca nello stomaco di qualche pesce.
- La decomposizione della plastica crea microplastiche: hanno dimensioni anche nanometriche e, grazie all’acqua, riescono a insinuarsi in tutto il nostro ecosistema, anche nella nostra alimentazione. Si stima infatti che ingeriamo 5 grammi di plastica a settimana, il che equivale a mangiarsi una penna BIC ogni sabato sera come happy hour. Gli effetti sulla salute umana sono ancora in fase di studio ma si può dire che, per quello che si conosce, questo ingerimento involontario di plastica, seppur a piccole dosi, causa stress ossidativo cellulare e riduzione dell’assorbimento di elementi come iodio, ferro e rame nell’intestino.
- La bottiglia in plastica, nel momento dello stoccaggio, spesso rischia di essere esposta a calore e luce solare, e questo stimola la fotosintesi e la creazione di alghe rendendo quindi l’acqua inutilizzabile. Nel mio precedente lavoro ho assistito tante volte a questa scena: capitava, soprattutto d’estate, che il cliente mi faceva notare la presenza di alghe all’interno del boccione dovuto a fonti di calore o luce, e si doveva conseguire alla sostituzione non solo del boccione ma anche della vasca di raccoglimento dell’acqua della colonnina.
- Tutte le acque in bottiglia di plastica sono minerali. Come abbiamo già visto, il controllo effettuato sulla qualità della fonte avviene soltanto una volta ogni 5 anni. Quindi, tenendo in considerazione anche il punto 7, non è così buona come si voglia far credere.
- Nel suo “Il libro dell’acqua“, del quale consiglio a TUTTI la lettura, il fisico Alock Jha scrive: “Le plastiche che finiscono in mare tendono ad essere ricoperte da alghe, rilasciano sostante tossiche e impattano ulteriormente sulla catena alimentare marina”.
- L’acquisto delle bottiglie di plastica comporta un’ incremento dei trasporti e di conseguenza delle emissioni di CO2. Ho già ampiamente dato indicazioni su come acquistare acqua in maniera più sostenibile.
Di alternative alla plastica ce ne sono davvero tante, tra cui la mia idea, come anche esistono diverse soluzioni per smaltirla correttamente, ma magari con il tempo avrò modo di elencarle.
Non intendendo condannare per sempre la plastica perché ha delle utilità innegabili, soprattutto in campo medico, ma intendo promuovere acquisti più eco-friendly. Ciò non toglie che ognuno di noi è libero di acquistare o meno le bottiglie di plastica ma di certo è un inizio che può essere intrapreso da chiunque. Può sembrare inutile eliminare il PET ma è quel piccolo contributo che nel tempo produce un grande cambiamento.
Concludo dicendo che il petrolio con cui si crea la plastica, secondo Worldometers, è destinato a finire nei prossimi 43 anni quindi BASTA BOTTIGLIE DI PLASTICA! Sostenete le alternative!
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